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Si chiama ON, Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero, l’incentivo che sostiene le micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età. *** AVVISO 11 NOVEMBRE 2021 Chiusura dei termini per la presentazione delle domande: in considerazione dell’imminente esaurimento delle risorse disponibili, a partire dalle ore 12:00 del giorno 15 novembre 2021 sarà chiuso lo sportello per la presentazione delle domande di agevolazione relative alla misura “Nuove Imprese a tasso zero” .***
Tante le novità in arrivo. Si amplia la platea dei potenziali beneficiari: possono infatti presentare domanda di finanziamento, non più le imprese costituite entro 12 mesi dalla firma del contratto, ma quelle costituite entro i 5 anni precedenti, con regole e modalità differenti a seconda che si tratti di imprese costituite da non più di 3 anni o da almeno 3 e da non più di 5.
Cambia anche la forma di agevolazione: viene introdotto il fondo perduto in combinazione con il rimborso agevolato, nei limiti delle risorse disponibili e viene innalzato il tetto del finanziamento a tasso zero per le imprese più mature, sempre con il limite di età compreso tra i 3 e i 5 anni. In questo caso le imprese possono richiedere il finanziamento per la copertura degli investimenti fino a 3 milioni di euro (al netto dell’IVA).
In dettaglio, le imprese costituite da non più di 3 anni possono presentare progetti di investimento fino a 1,5 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o sviluppare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.
Possono contare su un mix di finanziamento fino al 90% del totale della spesa ammissibile di cui il contributo a fondo perduto non può superare il limite del 20%. Possono anche chiedere un contributo ulteriore, fino al 20% delle spese di investimento, per l’acquisto di materie prime e servizi necessari allo svolgimento dell’attività d’impresa.
Il nuovo SELFIEmployment 2021 è il bando gestito da Invitalia che rende disponibili incentivi economici fino a 50.000 euro per la creazione di nuove micro-imprese. Destinatari dell’intervento sono giovani (NEET), donne e disoccupati che intendono avviare una nuova attività imprenditoriale. I finanziamenti sono agevolati e concessi a tasso zero.
SELFIEmployment è il nuovo fondo rotativo creato per offrire un sostegno economico a giovani NEET, donne inattive e disoccupati che intendono avviare una nuova impresa. Nello specifico, l’intervento finanzia a tasso zero piccole imprese tramite erogazione di interventi di microcredito e prestiti agevolati e senza interessi.
La misura, attuata sotto la supervisione di ANPAL, è gestita da Invitalia nell’ambito del Programma Garanzia Giovani. Le agevolazioni sono disponibili per iniziative imprenditoriali localizzate su tutto il territorio italiano (ad esclusione della Provincia autonoma di Bolzano).
CHI PUÒ RICHIEDERE GLI INCENTIVI SELFIEMPLOYMENT 2021
Il bando SELFIEmployment è rivolto a candidati interessati al lavoro autonomo e all’autoimprenditorialità. Nello specifico, sono 3 le categorie di soggetti che possono richiedere il finanziamento:
giovani NEET (Not in Education, Employment or Training), ovvero ragazzi che al momento della presentazione della domanda:
– sono iscritti al programma Garanzia Giovani;
– hanno un’età compresa tra 18 e 29 anni al momento della registrazione al programma Garanzia Giovani;
– non sono impegnati in altre attività lavorative e/o in percorsi di studio o formazione professionale;
donne inattive, ovvero donne maggiorenni che al momento della presentazione della domanda di finanziamento non risultino occupate in altre attività lavorative;
disoccupati di lunga durata, ovvero candidati maggiorenni che presentazione della domanda non siano occupati in altre attività lavorative ed abbiano presentato una dichiarazione di disponibilità al lavoro (DID) da almeno 12 mesi.
Si specifica che l’iscrizione a Garanzia Giovani è richiesta esclusivamente per la categoria dei NEET, mentre non è necessaria per i candidati donne e disoccupati.
Grazie alle nuove disposizioni in vigore, si innalza l’importo massimo iniziale per i microcrediti erogabili alle start-up e lavoratori autonomi potranno, passando dai 25.000 euro attuali al nuovo importo iniziale di 40.000 euro (ulteriormente incrementabile fino a ulteriori € 10.000 in caso di erogazione frazionata). Le operazioni possono essere assistite dalla garanzia statale del Fondo di Garanzia per le P.M.I. a copertura dell’80% dell’importo finanziato. Il microcredito è uno strumento finanziario pensato per coloro che intendono avviare o potenziare un’attività di microimpresa o lavoro autonomo.
Il decreto legge “Cura Italia” (decreto – legge n. 18/2020 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 marzo 2020) all’articolo 49 innalza la soglia dei micro finanziamenti per le Star-Up erogati nella forma del Microcredito all’impresa. Si tratta di una misura tesa a stimolare la nascita di nuove imprese e sostenere l’accesso al credito di micro imprese e liberi professionisti nell’emergenza sanitaria dovuta all’epidemia di Coronavirus.
Grazie alle nuove disposizioni in vigore, i prestiti erogabili alle start-up e lavoratori autonomi possono raggiungere l’importo iniziale di 40.000 euro, ulteriormente incrementabile fino a ulteriori € 10.000 se, le ultime 6 rate, sono pagate regolarmente e se lo sviluppo del progetto finanziato risulta in linea con il raggiungimento dei risultati intermedi stabiliti dal contratto di finanziamento e verificati dalla Banca.
Le operazioni possono essere assistite dalla garanzia statale del Fondo di Garanzia per le P.M.I. a copertura dell’80% dell’importo finanziato. Il microcredito all’impresa è uno strumento finanziario pensato per coloro che intendono avviare o potenziare un’attività di microimpresa o lavoro autonomo.
Chi può accedere al microcredito?
Possono accedere ai finanziamenti le start-up, costituite da non più di 5 anni, ed abbiano le seguenti forme giuridiche:
• ditta individuale;
• società di persone;
• S.r.l. semplificate;
• società cooperative.
Possono inoltre accedere i lavoratori autonomi titolari di partita i.v.a. da non più di 5 anni e le società tra professionisti costituite da non più di 5 anni.
E’ stata posticipata l’apertura della seconda finestra dell’Avviso per la selezione di progetti da ammettere al finanziamento del “Fondo MICROCREDITO FSE”, originariamente prevista per il 1° aprile 2020. Lo ha resto noto l’ Assessorato del lavoro della Regione Autonoma della Sardegna. Il Fondo Microcredito permette di finanziare progetti di impresa compresi tra un minimo di 5 mila euro a un massimo di 35 mila euro.
L’ Assessorato del lavoro della Regione Autonoma della Sardegna ha reso noto che con determinazione n.823 – prot. 12138 del 30.3.2020 a firma del Direttore del Servizio Politiche per l’impresa dell’Assessorato del lavoro, l’apertura della seconda finestra dell’Avviso per la selezione di progetti da ammettere al finanziamento del “Fondo MICROCREDITO FSE” – Finanziamento con risorse rimborsate al Fondo Microcredito FSE costituito con risorse del POR FSE 2007-2013”, originariamente prevista per il 1° aprile 2020, è posticipata alla data che sarà indicata a seguito di approvazione e pubblicazione delle nuove linee guida e della versione aggiornata dell’Avviso Pubblico per la selezione di progetti da ammettere al finanziamento del “FONDO MICROCREDITO” – con risorse rimborsate al Fondo Microcredito FSE costituito a valere sul POR FSE 2007-2013.
Il Fondo Microcredito FSE della Regione Sardegna permette di finanziare progetti compresi tra un minimo di 5 mila euro a un massimo di 35 mila euro in relazione alle spese ammissibili.
L’avviso si articola in quattro finestre: la prima e la terza rivolte a soggetti disoccupati che intendano avviare un’iniziativa imprenditoriale in Sardegna e a quei soggetti “occupati” (secondo quanto previsto dall’art. 1 del D.M. 17 ottobre 2014) che vogliono realizzare nuovi investimenti per l’ampliamento, la diversificazione o l’innovazione di iniziative già esistenti; la seconda finestra è invece riservata agli stessi soggetti delle categorie precedenti ma appartenenti al genere femminile; infine, alla quarta finestra potranno accedere gli stessi soggetti della prima e della terza finestra, ma con iniziative imprenditoriali che verranno realizzate nelle isole minori o nelle zone ad alto tasso di spopolamento.
Il primo dei sei incontri internazionali del progetto europeo DENTA, svoltosi a a Sofia (Bulgaria) sabato 16 novembre 2019, è stata l’occasione per presentare il modello di innovazione sociale sviluppato da Ethicas per il nostro partner UNISULKY – Università Popolare del Sulcis.
UNISULKY, l’Università Popolare del Sulcis, ha rappresentato la Sardegna e l’Italia come partner del progetto europeo “DENTA – Discovering European Neighbours in the Third Age” (“Scoperta dei vicini europei nella terza età”) che ha avuto inizio a Sofia sabato 16 novembre 2019 con la partecipazione di 8 organizzazioni provenienti da 6 diversi paesi europei (Italia, Francia, Germania, Serbia, Romania e Bulgaria). I risultati del progetto forniranno una visione più approfondita della vita delle persone nella terza età in Europa, nella diversità delle loro condizioni di vita, delle loro attività per il tempo libero e delle loro sfide quotidiane(finanziarie, sociali, sanitarie e legate alla salute).
L’obiettivo del progetto è infatti quello di scoprire la vita quotidiana delle persone di età compresa tra 60 e 90 anni in diversi paesi europei. Con la finalità di condurre a studi più approfonditi in questo campo e, più in generale, porterà le persone a un mutuo riconoscimento delle proprie esperienze e sentirsi esse stesse “europee”, condizione che è la base per la pace comune in Europa.
Nel primo dei sei incontri internazionali, svoltosi a Sofia (Bulgaria) a fine ottobre, i partner hanno presentato le attività delle rispettive organizzazioni e deciso come strutturare le interviste e chi saranno gli intervistati (genere, area vivente, background sociale, ad esempio) per fornire una base per il confronto. I risultati di queste interviste saranno presentati ad un pubblico più ampio sotto forma di testi, foto e videoclip su un sito Web. L’incontro è stata l’occasione per presentare il modello di innovazione sociale sviluppato da Ethicas per il nostro partner UNISULKY – Università Popolare del Sulcis
In occasione della Giornata Europea del Microcredito, abbiamo presentato a Cagliari il progetto “Impresa Impàri”, ideato da ETHICAS e implementato con Acanta MAG Coop e il Comune di Dolianova.
“MAG, Comuni sardi e microcredito per lo sviluppo sociale. Il caso Impresa Impàri” il titolo dell’intervento curato da Fabrizio Palazzari.
La celebrazione si è tenuta a Cagliari venerdi 18 ottobre 2019, presso la MEM – Mediateca del Mediterraneo.
L’iniziativa è stata organizzata nell’ambito del progetto europeo “ATM for SMEs che ha lo scopo di favorire lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali nelle regioni coinvolte, attraverso il miglioramento e il rafforzamento delle modalità di accesso al credito per le PMI e le microimprese.
Sabato 5 e domenica 6 ottobre 2019 il Forte Village di Santa Margherita di Pula, in Sardegna, ha ospitato la IV Edizione consecutiva di Meet Forum. Il forum economico del turismo euro-mediterraneo è stata l’occasione per provare a sensibilizzare il mondo della finanza locale, sull’importanza e sull’impegno per il microcredito.
L’impegno di Ethicas per il microcredito non ha soltanto un’importanza sociale, ma anche economica. Per rendere bancabili tutte quelle persone e quelle imprese che oggi rischiano di restare escluse dal circuito del credito all’impresa.
Il Mediterranean European Economic Tourism Forum si propone come un autentico Laboratorio di Cambiamento, con un taglio multidisciplinare che abbraccia temi sistemici, criticità del comparto e, per la prima volta, aspetti finanziari del business, mettendo insieme pubbliche amministrazioni, operatori, compagnie di trasporto, stakeholder, ricercatori e intermediari finanziari. Con lo scopo di delineare uno sviluppo economico turistico non solo della Destinazione Sardegna, ma anche delle regioni italiane e dei paesi esteri affacciati sul Mediterraneo.
Più di 70 tra speaker ed esperti si sono alternati nelle quattro hall del Forte Village, si sono contaminati con un pubblico qualificato di operatori dell’economia del turismo, chi studia e chi fa ricerca, soggetti del governo dei territori.
Il Salone dell’innovazione in Sardegna ha considerato “Impresa Impàri” innovativo rispetto al segmento di mercato individuato e alle modalità pratiche di esecuzione e gestione dello stesso servizio. Importante riconoscimento per il percorso di autoimprenditorialità locale con il microcredito e i Comuni della Sardegna ideato da Ethicas.
Si è svolta il 3 e il 4 ottobre 2019 presso la Manifattura Tabacchi la settima edizione di SINNOVA: il Salone dell’Innovazione al servizio dell’impresa in Sardegna.
Una delle novità di questa edizione è stata la presentazione del progetto “Impresa Impàri”, sviluppato da Ethicas e realizzato per la prima volta con il nostro partner Acanta Mag Coop e il Comune di Dolianova. Si tratta di un servizio considerato innovativo rispetto al segmento di mercato individuato e alle modalità pratiche di esecuzione e gestione dello stesso servizio. Per quanto riguarda il primo aspetto si rivolge infatti in modo nuovo a tutti quei soggetti (privati e microimprese) esclusi dai canali bancari tradizionali, perché incapaci di dare garanzie e per questo definiti “non bancabili”. Relativamente alle modalità innova grazie alla creazione di un’ inedita filiera locale del microcredito, coinvolgendo i Comuni nellì individuazione dei beneficiari e nel dare valore alle relazioni fiduciarie di prossimità.
“Impresa Impàri” è un servizio che si rivolge ai Comuni della Sardegna, al fine di facilitare percorsi locali di auto imprenditorialità. Il primo progetto pilota, denominato “Patiolla 4.0” è stato realizzato nel 2018 nel Comune di Dolianova.
Ethicas è partner di Acanta Mag Coop per la facilitazione dell’accesso al microcredito e per la formazione imprenditoriale.
Dal 13 al 15 settembre 2019 si è svolta a Bauladu la prima edizione di #Tèssida, la Scuola delle Comunita’ Cooperative organizzata dall’associazione Terra De Mesania. E’ stata una tre giorni molto intensa, stimolante e ricca di confronti, scambi e relazioni.
Nel modulo dedicato a “Economia e comunità” ogni relatore ha cercato di dare una risposta a un interrogativo, in molti casi partendo da un’esperienza di cooperazione. Nel caso presentato da Fabrizio Palazzari la domanda ha riguardato il come trovare nuovi strumenti di crescita economica e sociale.
Durante il suo intervento, intitolato “Acanta, una mag per trovare nuovi strumenti di crescita e economica e sociale”, ha dato una possibile risposta partendo da un progetto di cooperazione locale già realizzato e da alcuni riferimenti teorici, come il concetto di “spessore istituzionale” (institutional thickness) proposto da Amin e Thrift nel 1995.
Alla fine, anche grazie ai preziosi contributi di tutti i presenti, è emersa una possibile direzione per una via sarda per il microcredito all’impresa: ri-connettere tutti gli attori territoriali – a cominciare innanzitutto dai Comuni, dalle filiali bancarie e dai centri commerciali naturali – per creare quella fiducia necessaria per incoraggiare e sviluppare la rigenerazione economica a livello locale.
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